TRAVERSATA BIELMONTE - SCOPELLO

di Roberto Mazzetta

Non ci sono dubbi che in bicicletta, come a piedi in montagna, i giri ad anello o le traversate, siano molto più appaganti che andare e tornare per la stessa via:è un po' come effettuare due gite diverse, c'è il gusto di vedere cose nuove anche sulla via del ritorno. Il problema delle traversate, spesso, è dato dal recupero del mezzo di trasporto e la gita proposta pone proprio questo problema a meno di non sciropparsi una pedalata esagerata che rischia di trasformare una giornata che dev' essere piacevole in un elogio del martirio ciclo escursionistico. Per ovviare a ciò dovremo confidare in un'anima pia che ci accompagni al punto di partenza per poi venirci a riagguantare dall'altra parte. Veniamo alla proposta: Stazione sciistica di Bielmonte (Biellese), Scopello (Val Sesia). E' in buona parte su sterrato per cui si consiglia vivamente una MTB. L'anima caritatevole ci scaricherà nel vasto parcheggio di Bielmonte (m.1483) dopo aver percorso la SP. 232, la famosa Panoramica Zegna. L'inizio sarà dolcissimo. Una bella discesa su asfalto sino alla bocchetta Sessera a m.1382 . Da questo punto abbandoneremo l’asfalto e imboccheremo a destra la sterrata che, sempre in discesa, scende piacevolmente nel vallone boscoso sino alla Casa del Pescatore (m.1192). Grazie ad un ponticello passeremo il torrente Sessera, corso d’acqua che dà il nome all’intera vallata. Ora la pacchia è finita, dobbiamo ingranare il rapporto di salita. La strada percorre in mezza costa il fianco della montagna. Incontreremo deviazioni che portano a vari alpeggi: noi terremo sempre il percorso principale col torrente alla nostra destra. Quando giungeremo all’Alpe dei Lavaggi ci aspetterà una rampa bella tosta che ci condurrà all’Alpe Camparient (m.1534). Prima dell’alpe, tuttavia, si stacca un’altra sterrata che conduce alla bocchetta della Boscarola (m.1422). Orbene, la Boscarola è la porta d’accesso alla Val Sesia ed è la via più comoda in quanto totalmente ciclabile. Raggiunto il valico, una sterrata in falso piano innesterà la rotabile Scopello-Mera. In un quarto d’ora di salita, chi lo vorrà potrà raggiungere la nota stazione sciistica (m.1531) per poi godersi la gustosa discesa sino a Scopello dove l’anima buona, se non ci avrà tirato un tiro mancino, recupererà noi e il mezzo. Una seconda possibilità un po’ più faticosa, prevede il raggiungimento dell’Alpe Camparient e da qui, bici in spalla, puntare alla depressione (m.1664) che divide il Monte Camparient dalla Colma dei Lavaggi entrambi punti di arrivo di seggiovie invernali dal lato di Mera. I metri di dislivello non ciclabili sono circa 133. Giunti al colletto si percorrerà un tratto di pista sciistica sino a intercettare una delle varie carrarecce che puntano al nucleo di condomini e caseggiati di Mera. Il buon gusto e il rispetto dell’ambiente alpino, qui, sono stati decisamente messi da parte in nome di ben altri principi. In compenso, noi, stanchi pedalatori, potremo rifocillarci in uno dei vari bar/ristoranti che troveremo prima di scendere a Scopello (m.659). Le carte topografiche utilizzabili sono il foglio I.G.M. 1:25000 Scopello e il foglio nord-est della Carta del Biellese sempre 1:25000. Senza voler polemizzare, ma si fa notare che esistono, tra le due carte, alcune incongruenze sia per le quote altimetriche, sia per i tracciati di carrarecce e i sentieri e la cosa ci sembra un po’ demoralizzante. Tuttavia il percorso non presenta problemi di orientamento e si può pedalare in scioltezza gustandoci la splendida Natura che ci circonda. La pedalata ci occuperà per una trentina di chilometri.